nel 500° anniversario della nascita di Andrea Palladio
Dopo l’escursione in bicicletta a Lio Piccolo in programma per il primo maggio, Il Rivolo come previsto nella programmazione della attività 2008 propone una visita ad una villa veneta di grande interesse storico ed artistico. La scelta è caduta sulla villa Emo di Fanzolo di Vedelago. E’ una delle più importanti opere di architettura del Palladio di cui ricorre quest’anno il 500° anniversario della nascita.
Nella visita, che sarà effettuata domenica 1 giugno 2008 alle ore 15.00, saremo accompagnati da una guida. Ognuno si porterà sul posto con i mezzi propri; sarà opportuno trovarsi almeno dieci minuti prima vicino alla biglietteria. Il prezzo del biglietto di entrata, in gruppo, è di euro 5,00 a persona e comprende la visita alla Villa, al parco e la guida che Il Rivolo mette a disposizione (oltre 65 anni e bambini 4,00 euro).
Si prega di comunicare agli organizzatori la partecipazione.
Nell’immagine: Villa Emo
La famiglia Emo possedeva proprietà a Fanzolo già dalla metà del Quattrocento fino ad arrivare a 400 campi trevigiani. Un importante esponente della famiglia Emo, fu il nobile veneziano Lunardo Emo che ricoprì nel corso della sua carriera politica importantissimi incarichi: fu Provveditore per la terraferma e Governatore della “Patria del Friul” a Udine. Convinto che Venezia doveva sviluppare una politica economica nella terraferma per garantire una sicurezza dei rifornimenti alimentari, promosse interventi di irrigazione nella sua tenuta e l’introduzione di una nuova coltura: quella del mais che soppiantò quella del sorgo, che fino a quel tempo costituiva l’alimento base dei contadini.
Attorno alla metà del XVI secolo incaricò Andrea Palladio a costruire “la fabbrica”, cioè la casa dominicale e le sue adiacenze. Una villa per la sua famiglia, ma anche per i contadi, per il bestiame e i raccolti. Ecco come l’architetto ha descritto la villa e le sue funzioni.
A Fanzolo Villa del Trevigiano discosto da Castelfranco tre miglia, è la sottoposta fabrica del Magnifico Signor Leonardo Emo.
"Le Cantine, i Granari, le Stalle e gli altri luoghi di Villa sono dall’una, e dall’altra parte della casa dominicale, e nell’estremità loro vi sono le due colombare, che apportano utile al padrone, e ornamento al luogo, e per tutto si può andare al coperto.
Il che è una delle principali cose che si ricercano ad una casa di villa, come è stato avvertito prima.
Dietro a quella fabbrica è un giardino quadro di ottanta campi trevigiani: in mezzo al quale corre un fiumicello, che rende il luogo molto bello e piacevole
E’ stata ornata di pitture da M. Battista Veneziano"
(Andrea Palladio- I quattro libri dell’architettura, Libro secondo, 1570)
Nell’immagine: Le Barchesse
"[…] I coperti per le cose di villa si faranno […] in modo congiunti alla casa del padrone, che in ogni luogo si possa andare al coperto: acciò che né le piogge né gli ardenti soli della State li siano di noia nell’andare a vedere i negotii suoi, il che sarà ancho di grandissima utilità per riporre al coperto legnami et infinite altre cose della Villa."
(Andréa Palladio, I quattro libri dell’architettura)
Si prega di comunicare agli organizzatori la partecipazione.
Tommaso tel. 3387581498; Federico 3408019044; Narciso 3489197114
Per chi fosse interessato a recarsi a Fanzolo in bici (andata e ritorno circa 50 Km passando per la Madonna del Caravaggio), si metta in contatto con Bepi tel. 3383267328 entro il 28 maggio.