Il Rivolo

Qualcuno non si è fidato del tempo, che non prometteva bello, ed è rimasto a casa… invece abbiamo avuto tempo e temperatura ideale per una escursione all’aperto. Al via in piazza La Pira ci siamo trovati in 33 per un percorso vario di interesse naturalistico: la laguna con le sue barene ricche di avifauna, la piscicoltura e orticoltura con i suoi prodotti conosciuti in tutto il mondo; storico-artistico,con il Forte Vecchio che gli Austriaci costruirono attorno al 1850 insieme a molti altri attorno a Venezia per il suo presidio; il piccolo borgo di Saccagnana composto dalla Villa Cinquecentesca con la sua chiesetta e la caratteristica disposizione degli edifici a formare un quadrilatero per delimitare il cortile ed infine Lio Piccolo, ultimo centro abitato di questo lembo di terra immerso nella laguna che è stato un tempo un centro stategico ed importante per Venezia oltre che per la pesca e l’agricoltura anche per il pozzo che la riforniva di acqua. Ora questo piccolo borgo è in fase di restauro conservativo.

Una grande ed opportuna sorpresa è stata la sosta di ristoro nella località “La Sparesera” accolti da una gentilissima coppia in una villa dove ci è stato offerto un antipasto di tutto rispetto e dove abbiamo potuto degustare le specialità del posto. Difatti, oltre alla classica soppressa che Narciso affettava con evidente capacità (e soddisfazione) al pane fresco e tutto innaffiato col prosecco di Valdobbiadene ci sono stati offerti, due piatti tipici del posto con prodotti appena colti: “castraure” crude con scaglie di grana e acciughe con cipolla, due vere sciccherie che la stanchezza del momento ci ha fatto maggiormente apprezzare, recuperando in questo modo le calorie consumate dalla pedalata! Interessante anche la visita alla piscicoltura che la stessa coppia ci ha fatto eccezionalmente visitare dopo una lunga camminata all’interno dei canali della laguna e in cui ci ha permesso di avere una maggior conoscenza delle caratteristiche e specialità ittiche.

Come è stato fatto notare da un partecipante con questa escursione del 1° maggio il Rivolo ha messo insieme il passato, il presente ed il futuro identificato nella grande opera delle dighe mobili, il “Mose”, per la difesa di Venezia dalle acque alte.

Possiamo considerare questo percorso tra i più interessanti e completi tra i molti che il Rivolo ha fatto.