Messaggio di don Massimiliano Minato, parroco a Rio San Martino dal 1967 al 2000
Sono felicissimo che “Il Rivolo” abbia avuto la bella idea di restaurare questa opera di pregevole valore artistico e soprattutto storico.
Essa attesta la fede, la devozione e la pietà degli abitanti di quei tempi lontani, che, pur poveri, sapevano sacrificarsi generosissimamente per ornare la “Casa di Dio”, che doveva essere dignitosa ed eloquente a chi la visitava. Essi allora non sapevano né leggere né scrivere, ma apprezzavano le cose belle e lì, ammirando le immagini sacre, imparavano non solo a pregare, ma anche ad imitare le virtù dei santi raffigurati.
Il nostro Martino certamente ha educato moltissime generazioni a praticare l’amore e la carità verso i bisognosi. La festa patronale per la parrocchia era, ed è, importante come Natale e Pasqua, un’occasione non solo di sagra paesana, ma un momento di grande amicizia e convivialità.
Grazie dunque ai promotori dell’iniziativa e l’augurio che il “nostro patrono Martino” sia sprone a noi e a tante altre generazioni ad imitare il suo esempio.
Don Massimiliano Minato